Home Ricomincio da SUD CARTA DEI PRINCIPI E LOGO DI M24A PER L’EQUITÀ TERRITORIALE

    CARTA DEI PRINCIPI E LOGO DI M24A PER L’EQUITÀ TERRITORIALE

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    STATUTO

    TITOLO PRIMO

    PRINCIPI E ADERENTI

    Art. 1 – Denominazione, sede e simbolo

    E’ costituita un’Associazione, Movimento politico e culturale denominato: “MOVIMENTO 24 AGOSTO” (di seguito breviter Movimento), con sede legale in Napoli alla Piazza Portanova, 11, avente come simbolo quello indicato nell’atto costitutivo e che potrà essere variato o sostituito in ogni momento, a maggioranza assoluta dei componenti, dal Consiglio Direttivo.

    Art. 2 – Principi ispiratori

    Principi

    Movimento 24 AGOSTO è un’associazione politico culturale che si ispira ai principi e valori della Costituzione Repubblicana e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo. La stella polare del Movimento è l’Equità, intesa non solo come effettiva uguaglianza dei diritti per tutti i cittadini, ma quale compito prioritario dello Stato, delle istituzioni e dell’intera comunità, secondo quanto detta la Costituzione, perché si realizzino le condizioni morali e materiali per offrire a tutti, uomini e donne, ovunque vivano, le stesse opportunità di sviluppare le proprie doti. Questo è il pilastro della democrazia, la molla che ne favorisce la diffusione e la base per una crescita morale ed economica equilibrata. Il valore dell’Equità è irrinunciabile, specie in questa fase del percorso umano. perché se con la globalizzazione diminuiscono le disuguaglianze fra gli Stati, quelle interne crescono sino a generare profonda ingiustizia e tensioni che portano a scontri sociali.

    E l’Equità è il principio ispiratore del Movimento, che si propone di raggiungere i suoi fini, organizzando attività culturali e azioni politiche nonviolente, per rendere palesi e moralmente intollerabili le disuguaglianze e effettiva e concreta l’eguaglianza. L’Equità è un valore universale e la condizione di minorità di diritti e possibilità degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia costituisce il più ampio e duraturo divario al mondo fra aree di uno stesso Paese, frutto di una iniqua politica ultrasecolare che ha distribuito in modo squilibrato le risorse comuni. Ma questo non vuol dire che il Movimento sia territoriale: il principio vale per qualsiasi area e popolazione penalizzata rispetto ad altre. Il fine del Movimento non è privilegiare un territorio, ma eliminarne il ritardo imposto e, ove l’equità si raggiungesse, tutelarla; una politica territoriale, invece, diviene di fatto razzista, mirando a ottenere sempre più per alcuni, anche a svantaggio di altri e il limite di una tale politica è tutto ad alcuni, niente agli altri.

    La natura di Movimento, pertanto, non è ideologica, ma pragmatica: mira all’equità, con l’apporto di chi, di volta in volta, condivide le iniziative, per consentire a tutti l’esercizio alla pari dei diritti costituzionali, lo sviluppo delle proprie doti a vantaggio proprio e della comunità, l’espressione delle proprie idee per arricchirla con la diversità. Perché un Paese ha ragione e diritto di esistere in quanto tale, solo se

    garantisce tutti i suoi cittadini allo stesso modo; in caso contrario, i discriminati vengono costretti o ad accettare la propria discriminazione quale dato costituivo del Paese, o a rifiutare l’appartenenza al Paese che li vuole discriminati.

    Pino Aprile

    Giornalista e Scrittore


    “Fa’ quel che devi, accada quel che può”, è la mia regola. Se ti fai condizionare dai rapporti di forza (ma “loro” hanno tutto: giornali, tv, soldi, potere…) o dalle conseguenze possibili (non otterrai nulla, in compenso ti schiacceranno) non troverai mai il momento giusto per agire. Mentre l’unica cosa che conti è la ragione di agire: se c’è, fallo. E basta. Come? Don Luigi Sturzo disse: chi sa scrivere scriva, chi sa cantare canti, chi ne è capace, faccia politica. Sono nato nel 1950, sono cresciuto in una casa popolare, ho avuto ottimi genitori. Quello che ho scritto mi ha caricato di responsabilità verso gli altri e il futuro (ho un nipote…) e ora devo risponderne. Sono qui per questo.

    42 Commenti

    1. Recupero degli antichi mestieri ed il ritorno del lavoro in bottega. Oggi ci sono i centri commerciali che penalizzano gli artigiani, con oggetti e mobilia economici, ma di scarsa qualità. Si potrebbe creare un grande centro con artigiani vari, come avveniva nel medioevo con le congregazioni di artigiani. Si creerebbe un indotto occupazionale per i giovani. I nostri figli devono essere incoraggiati a restare al Sud. Questa è una motivazione in più.

    2. Era tanto tempo che aspettavo di poter condividere quelle che sono da sempre le mie idee con un movimento politico e culturale che antepone il bene sociale agli interessi personali. Seguo Pino Aprile dalla pubblicazione di Terroni (che ho usato tra i testi di riferimento per un seminario sull’unita d’Italia) e ho sperato che il fermento che i suoi scritti hanno provocato sfociasse in qualcosa di concreto e ora ci siamo. Abito a Taranto, città penalizzata fortemente dall’industria, che può essere presa ad esempio di discriminazione rispetto alle città del nord (a Genova l’aria a caldo dell’ex ILVA, è stata chiusa perché inquinante, a scapito di quella di Taranto che è stata raddoppiata).
      Sono disposta a collaborare nel movimento e per questo vorrei sapere se esiste già una sezione a Taranto.

    3. Cari amici,
      Cominciamo dal sud.Avete visto in che condizioni e Cosenza? Spazzatura dappertutto, degrado urbano, stazione ferroviaria deserta e degradata. Cacciamo via gli amministratori incapaci delle nostre città e chiediamo gente nuova. Saremo più credibili e convincenti

    4. Ero presente a Cosenza domenica 13, mi sono registrato con la mia mail (spero nella confusione di averla dettata bene) ed ho visto che c’erano almeno altri dieci partecipanti della provincia di Taranto, ma purtroppo non ho conosciuto nessuno di loro. Credo che appena avranno avuto il tempo di organizzarsi invieranno a me ad agli altri una mail per poterci conoscere. Non vedo l’ora !!

    5. Buongiorno, ero a La Grancia e ne sono entusiasta. Un piccolo incidente mi ha tenuto lontano da Cosenza (ahimè). Vorrei collaborare al movimento in maniera attiva, chi posso contattare su Napoli?

    6. Sto cercando di iscrivermi al movimento, ma alla fine non riesco per un problema di re-captcha google, e mi dice di contattare l’amministratore del sito. Attendo lumi

    7. Finalmente ci si muove, sono disposta a fare qualcosa iniziando dal mio piccolo paese in provincia di Siracusa, appena mi sarò ripresa con la salute. Ho 2 figli e non voglio che crescano pensando di essere inferiori a nessuno. La mia famiglia è stata costretta ad emigrare in giro per l’Europa da decenni per poter lavorare e fare ciò che amano, penso che sia una cosa terribile dover abbandonare la propria terra.
      Resistiamo e lottiamo per un futuro migliore.
      Grazie Pino Aprile

    8. Ciaoo
      Ho letto lo STATUTO del Movimento M24A…… poche righe, ma concrete e utili per proseguire nel nostro cammino.
      Motivi familiari non mi hanno permesso di essere presente all’incontro a Cosenza.
      Io sono di Trecastagni (CT), sono in contatto con Franco Calderone.
      Spero d’incontrarTi a breve in una delle prossime riunione regionale.
      Un Abbraccio a tutti

    9. Vorrei contribuire a diffondere la tua idea di un Italia equa, sono di Mazara del Vallo in provincia di Trapani lavoro come educatore presso il liceo artistico ho 56 anni. A chi posso rivolgermi nella mia zona.

    10. Sono stato alla Grancia il 24 agosto e a Cosenza domenica scorsa. Vivo a Roma e ho letto tutti i tuoi libri e hai dato luce alle mie ricerche sulla questione meridionale. Ho ascoltato con attenzione e registrato tutti gli interventi a Cosenza e vorrei entrare in contatto con l’autore dell’intervento sulla materia economica di cui non sono riuscito a sentire il nome (cateno o qualcosa del genere). Ho scritto articoli su giornali on line e vorrei dare il mio contributo. Chi posso contattare a Roma? Vorrei anche essere presente al prossimo incontro che hai detto si terrà a Napoli. Grazie

    11. Finalmente si sta concretizzando un qualcosa che farà da trampolino alle nostre ragioni sin da troppo tempo calpestate e sbeffeggiate.
      Io sono un Avvocato civilista di Napoli e sono specializzato nel contrastare le azioni illegittime dei vari Enti impositori e della loro “macchina da guerra”, la AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE.
      Sono disponibile, sin da subito, a collaborare per far valere i diritti di chi, ingiustamente vessato, non riesce a difendersi adeguatamente.

      • Ottimo! Prova a contattare il referente regionale della Campania, Giuseppe Ercolino, o la vice presidente, Annamaria Pisapia. Li trovi su fb o sulla pagina regionale del Movimento 24 agosto

    12. Salve,
      scusate, solo una informazione:
      non so se funziona il mio account oppure è il sito che ha problemi, perché ho scritto un apio di email ma non ricevo riscontro alcuno, e ho aderito con Change Org alla iniziativa per l’Ufficio Banca europea a Napoli ma non risulta nulla…
      Qualcuno può rispondermi. Grazie mille …anzi non più grazie mille ma Grazie TANTE.
      ;O)
      Antonio

      • per la petizione, c’è un modo semplice per controllare: provare a firmare di nuovo, se non accetta, vuol dire che la firma è già stata registrata, è ok. per le mail, eccomi… prima c’era un riscontro automatico, ma nei momenti di maggior traffico la cosa ha creato problemi. prego 999

    13. Salve
      Vorrei contribuire a diffondere la tua idea di un Italia equa, sono di Gioiosa Jonica in provincia di Reggio Calabria ho 34 anni e sono un artigiano . A chi posso rivolgermi nella mia zona? grazie

    14. Ciao Pino, grazie. Spero davvero questo sforzo possa confluire in qualcosa di concreto, bello e pulito.
      Ci siamo conosciuti e parlati tempo fa a Roma per una premiazione con Cristicchi. Poco importa.
      Vivo e lavoro all’estero. A Bruxelles.
      Qui c’è una Comunita enorme di meridionali, di cosiddetti expat. Io preferisco definirci esiliati.
      Proviamoci Pino. Anche all’estero. Siamo in tanti, tantissimi. Occupati, competenti ma spesso incazzati. Ci siamo

    15. Purtroppo ho avuto dei problemi con la “coratella”… Ma se finalmente decideranno di impiantarmi un pace-maker credo che andrò a stare un po’ meglio. Il “logo” mi pace = vorrei comprare anche qualche maglietta !
      Forza Ragazzi ! Un bacione a tutti ! ! tòtò

    16. Nessuna equità è possibile in questo Stato.
      SUD libero.
      Libero da debito pubblico, da addossare al Nord a rimborso dei danni subiti.
      Libero da questa UE, libero dall’Euro.
      Per un nuovo Risorgimento delle Due Sicilie

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