“Meglio soli” (https://amzn.eu/d/0CEjP6i) è stato già ristampato, a poche settimane dalla pubblicazione, nonostante la generosa prima edizione. Grazie a tutti per l’attenzione data al lavoro che ho condotto a termine insieme a Luca Antonio Pepe, dopo più di un anno di rifacimenti, aggiornamenti, riscritture. Un cantiere sempre aperto.
Con Luca, abbiamo ripreso il tour delle presentazioni, a partire da Taranto, dove il grande salone del Palazzo di città era pieno, nonostante il tempo da lupi e il freddo, grazie all’organizzazione curata da Dante Roberto e Miriam Tripaldi.

L’accoglienza ricevuta da “Meglio soli”, arrivato il 12 novembre nelle librerie, è stata tale che poi è mancato per troppi giorni in molte librerie, a causa del periodo festivo (Natale, Capodanno, Befana…) e della conseguente chiusura di magazzini, tipografie. Su Amazon è stato sempre possibile acquistarlo, per la solida provvista fatta, ma dobbiamo un grazie ai tanti che avevano prenotato in libreria e hanno dovuto attendere l’arrivo delle copie.
Alla riapertura dopo le feste, la casa editrice Piemme ha subito disposto la ristampa, che è in distribuzione da oggi. Quindi, in 24-48 ore, la fornitura sarà completata ovunque.
Spiace per i disagi, e ce ne scusiamo; ma vediamo il lato positivo: è dipeso dal fatto che l’ottimismo delle aspettative è stato superato dalla realtà. E solo grazie a voi.
In particolare, è interessante il dettaglio che non ci sia stato una sorta di fuoco di paglia cui sia seguito un ridimensionamento (ci sta!), ma dal primo giorno, si registra una sorprendente regolarità di percorso. Insomma: un passo da maratoneta, non da centometrista. E questo è il miglior segno di buona salute dei libri che non si esauriscono nella novità e con la prima curiosità.
Nella classifica che più ci interessa, considerato il tema di “Meglio soli”, quella “Governo”, il libro, fra alti (4°-5° posto) e bassi, non si è mai allontanato dalla prima fila.
Senza le assenze per esaurimento scorte in tante librerie, le cose avrebbero avuto anche altri numeri, ma il dato più interessante non è quello commerciale, è quello politico: se un tema ostico come quello dei trucchi legali, parlamentari, partitici, ministeriali, per sottrarre risorse al Sud e ai più poveri (uno Stato-Robin Hood al contrario) suscita una attenzione così ampia e costante nel tempo, vuol dire che una speranza di cambiamento e crescita c’è. E non c’è migliore ricompensa per il lavoro che noi e altri autori facciamo, in questa direzione, che scoprire di non essere dei visionari senza seguito.
