BASTA TRENI PER POCHI CON i SOLDI DI TUTTI
È un appello ad alta velocità (verso le 2.500 firme in 24 ore) quello per chiedere che Trenitalia diventi azienda di diritto pubblico, abbattendo la finzione che le consente di operare come “società privata”, ma al servizio solo di una parte del Paese, il Centro-Nord, ignorando Sud e isole, sulla cui quasi inesistente rete ferroviaria, ancora ottocentesca, si scarica il materiale rotabile da rottamare, dismesso dal Nord, dove vanno i treni ultramoderni e nuovi pagati da tutti gli italiani.
Quale “azienda privata”, Trenitalia può fare quello che vuole (dicono); peccato che il suo unico azionista sia Ferrovie dello Stato (ovvero noi, tutti gli italiani), che ne possiedono il 100 per 100 delle azioni. Ovvero: i soldi sono di tutti, ma se li godono in pochi.
Dopo l’ennesimo “no” di Trenitalia a un treno per il Sud (la Sibaritide, area di grandi potenzialità turistiche, ma senza treni, autostrade, aeroporti), è ora di finirla: Trenitalia diventi azienda pubblica, come i soldi che la fanno esistere, e operi a pro di tutto il Paese e non solo dei soliti furbi del “quel che è mio è mio; quello che è di tutti è pure mio”.
La pacchia è finita. Firmate tutti e fate firmare!