Pubblico i miei libri degli anni scorsi su Amazon. Comincio con “Giù al Sud”.
Perché su Amazon?
1 – I libri invecchiano per il mercato, non per il lettore, mai: pure quando vengono superati dagli avvenimenti, da nuove scoperte (se scientifici), hanno un pregio che non si perde: consegnano l’istantanea del loro tempo, le idee che lo animavano, le attese, i valori. Anche quando non si tratta di testi immortali (di quelli in cui affondano le radici delle nostre civiltà, per dire, ancora si discute, si studia), i libri sono un specchio. Hanno sempre una ragione di essere. Il tempo cambia solo la lente di lettura: in un certo senso, li arricchisce;
2 – il costo maggiore per un editore non è il compenso per l’autore (è quello che, con l’editore, guadagna meno dalla merce-libro), è il magazzino. Conservare a lungo i libri può sbancare le aziende che li producono. Per questo, appena stivarli comincia a costare più di quanto rende il numero di copie che se ne vendono, si preferisce mandarli al macero o sulle bancarelle, nei circuiti delle vendite a basso costo (in estinzione pure quelli). Questo è divenuto tanto più vero, da quando il web ha cambiato il mondo e quello che cercavi una volta frugando sui banconi dei Remainders, lo trovi (se c’è), online. Così, rinnovo agli editori la cessione dei diritti miei libri che continuano a tenere il passo da libreria, e gli altri, per non esporli al rischio pulizia-magazzino, ho deciso di editarli con Amazon, il che ne garantisce reperibilità, qualunque sia il numero di copie che se ne vendono. È una scelta forse poco commerciale, non lo so, ma permette ai libri di restare presenti;
3 – comincio con “Giù al Sud”, un libro inchiesta sui fermenti sottotraccia del Sud che cambia. “Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, credo stia nascendo l’Italia di domani”, scrivevo, perché il motore più potente dell’uomo è la necessità.
Il prezzo che avevo indicato è stato ritoccato per entrare nei criteri di Amazon (ne avevo indicato uno più basso), ma resta da “tascabile”, viste le dimensioni del volume. Lì troverete anche copie delle vecchie edizioni rimesse in circolo (un segno di vitalità per un libro). Nel giro di meno di un anno, a poche settimane uno dall’altro, conto di riproporre tutti i miei libri. Quindi la “biblioteca Aprile” sarà online, tranne i volumi più attuali, perché appena usciti (come “La brigante bambina”) o ripubblicati in edizione aggiornata e accresciuta (vedi “Il nuovo terroni”, “Elogio dell’imbecille”).
Grazie della vostra attenzione.
Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0DBLYSBP6
1 Comments
Nicola Piccenna
Carissimo e prezioso Pino, baluardo di una informazione resiliente e libera da cui spero sempre scaturisca anche un’azione di riscatto materiale del nostro “puzzolente” SUD. Ottima l’idea della presenza su Amazon, mi auguro e Ti auguro possa essere utile al riscatto culturale, unica possibile origine del riscatto materiale. La nostra idea, come sai, è che possano rinascere le officine di meccanica fine che erano l’avanguardia tecnologica mondiale ai tempi dei Borboni e vennero smantellate dagli invasori inglesi che solo così conquistarono il primo posto in quel settore. Oggi, noi puntiamo alle “officine” delle nuove tecnologie energetiche in cui partiamo alla pari (anzi siamo già partiti da qualche anno ed abbiamo un piccolo vantaggio). Il riscatto e la resilienza costruita con le nostre mani. Un caro saluto ed un caloroso invito a tutti gli Italiani a riappropriarsi della storia della nostra amata Italia.