ANNUNCIATA LA NASCITA DI M24A (PER L’EQUITÀ NEGATA AL SUD), FIORISCONO CLONI. FORSE PUÒ AIUTARE A CAPIRE, QUESTA PAGINA DEL MIO LIBRO
U’ Tis si sentì scoperto e nudo, violato; socchiuse la bocca per la sorpresa: come faceva a sapere il suo vero nome all’anagrafe francese, Lepirro e non Pirro? Quando si era dimesso dalla sua vita precedente, a Barcellona, aveva fatto le cose per bene: l’unico contatto con il suo passato era Grigorij Petrov, un avvocato ungherese che gli doveva la vita della figlia e aveva assunto come capo dell’ufficio legale delle sue aziende e che mai avrebbe tradito il segreto. Lui aveva provveduto a sistemare tutto, perché nessuno potesse risalire a U’ Tis; lui ne amministrava i beni, con lealtà e competenza; lui aveva procurato al suo benefattore una nuova identità. «Non sarà molto diversa da quella vera» gli aveva detto. «Lei, per non esistere più, non deve sparire, ma moltiplicarsi e divenire irrintracciabile in una selva di quasi-sosia, decine: uno ha il suo stesso nome, ma nato in anno diverso; un altro abita nella stessa via, quasi allo stesso numero civico, ma in una città vicina; oppure il nome è scritto con una lettera in più o in meno, o il cognome è doppio o spezzato in due, Le Pirro. Ognuno di loro ha documenti, risulta attivo nei social, riceve posta, ha una carta di credito che viene usata… A far vivere quei fantasmi provvede l’agenzia, per il numero di anni che lei vorrà. Se il mondo è lo specchio in cui si riflette la nostra immagine, si scompare non rompendo lo specchio, ma disseminando talmente tanti specchi da rendere impossibile distinguere quel che è solo riflesso da chi si riflette.»